Questo viticoltore, originario di Lilla e con una formazione di enologo a Beaune e a Changins, in Svizzera, decide nel 2016 di acquistare delle vigne ad Aiton, in Savoia, per creare la sua tenuta: l’Aitonnement. Le sue vigne si estendono su 1,5 ettari lungo l’estremità occidentale della valle della Maurienne, dal lato di Aiton, su un terreno di marne grigie e scisti che può raggiungere pendenze fino al 70%. Le piante sono sempre esposte al sole e al vento, riducendo così la minaccia di malattie e facilitando la coltivazione biodinamica. Maxime Dancoine vuole valorizzare una tradizione viticola un po’ dimenticata producendo con entusiasmo ottimi vini a base di mondeuse noire, jacquère blanche e altesse. Ha piantato inoltre alcune parcelle con varietà tipiche della Savoia, ma poco conosciute, come joubertin noir, blanc de maurienne, mondeuse grise e mondeuse blanche. Le sue cuvée, rigorosamente senza solfiti, stanno iniziando a farsi conoscere, malgrado la produzione limitata.

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Solar è un monovarietale di altesse prodotto con uve coltivate in agricoltura biologica. Il nome rievoca la straordinaria esposizione al sole delle vigne e la luminosa delicatezza di questa cuvée. Il terroir è composto da una roccia calcarea ricca di scisti e profonda solo 15 cm. Subito dopo la vendemmia le uve sono sottoposte a una delicata pressatura e conservate al fresco per 3-4 giorni. Il mosto viene sfecciato in giare di arenaria, di argilla oppure in demi-muids, a seconda dell’annata. La fermentazione alcolica (innescata dai lieviti indigeni), quella malolattica e l’invecchiamento vengono effettuati sui lieviti, senza bâtonnage né travaso. Viene aggiunta una dose impercettibile di solfiti, per un totale di quasi 30mg/l di SO2.
Il risultato è un vino brioso, che va fatto aerare o decantare un’ora prima della degustazione. Grazie al suo notevole potenziale di invecchiamento, questa cuvée può essere tranquillamente lasciata in cantina per una decina d’anni.