Il padre di Laura Catena rilevò l’attività familiare succedendo a suo padre Domingo negli anni ’60, quando i suoi predecessori utilizzavano ancora gli antichi metodi di vinificazione italiani; la famiglia fuggì infatti dalla carestia che devastò il Bel Paese all’inizio del XX secolo. Da allora, ogni generazione ha contribuito al successo della tenuta, divenuta oggi una delle più illustri su scala mondiale. Quando abbiamo incontrato Laura Catena, ci ha confidato: “Già al tempo, il mio bisnonno credeva che l'Argentina fosse uno dei migliori Paesi per la produzione di vino, ma che i suoi viticoltori non fossero in grado di competere con i francesi, che disponevano di terroir molto ricchi. Mio padre lo contraddiceva e affermava addirittura che i cru argentini avevano già conquistato le tavole dell’Esagono.” E non aveva tutti i torti, come testimonia Jancis Robinson: “Per merito di Nicolás Catena Zapata, i vini argentini hanno raggiunto un successo internazionale senza mai smettere di migliorarsi in termini di qualità. Questo uomo è stato il capostipite di una vera e propria dinastia di viticoltori. Cura e analisi meticolosa dei terreni, coltivazioni parcellari ad alta quota, tecniche di vinificazione costantemente rinnovate e perfezionate: ecco la chiave del successo di questa icona del panorama viticolo argentino. I suoi vini precisi e aromatici testimoniano appieno l’espressione del terroir di provenienza.

Per saperne di più su questa splendida realtà d'oltreoceano, leggi l'articolo che le abbiamo dedicato sul nostro blog.