



Sancerre Les Echalas Claude Riffault 2023
14%
0.75L
Intensità
Anche se è stata declassata a Vin de France dall’INAO, la piccola parcella Les Echalas produce un vino saporito che non teme il confronto con le migliori cuvée della denominazione.
Maggiori informazioniLes Echalas è una piccola parcella che l’INAO (l’ente francese responsabile delle denominazioni) ha declassato in Vin de France. La prima cuvée è stata prodotta nel 2020. Negli anni ’80 questa parcella era classificata come Sancerre, ma quando la tenuta ha voluto ottenere la denominazione per il resto di questa piccola vigna, l’insieme è stato declassato a Vin de France. Si tratta tuttavia di una decisione puramente amministrativa, perché lo stile di questa cuvée ricorda i migliori Sancerre. Le vigne di sauvignon blanc sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura biodinamica, mentre le uve sono vendemmiate a mano e selezionate con estrema attenzione. Dopo la fermentazione in vasche di cemento, il vino viene lasciato invecchiare a lungo in barrique di terzo passaggio. La fermentazione malolattica viene bloccata per conferire ancora più freschezza. Al primo naso questa cuvée sprigiona aromi di fiori bianchi e frutti tropicali, vivacizzati da una sfumatura minerale, mentre al palato presenta freschezza, concentrazione, volume e persistenza, con una leggera nota amara. Si tratta di un vino armonioso, che si può apprezzare da giovane oppure dopo un riposo di dieci anni.
Informazioni sulla tenuta: Claude Riffault
Appassionato di Sancerre e dei suoi terroir, influenzato dalla Borgogna e dalle sue vinificazioni parcellari, erede di una tenuta familiare e del suo savoir-faire. Forte di questo patrimonio, Stéphane Riffault promuove i vini del Domaine Claude Riffault ai più alti livelli di eccellenza, anno dopo anno.
Situata a Sury-en-Vaux, a nord della denominazione di Sancerre, la tenuta si estende per 15,3 ettari, suddivisi in sei lieu-dit. L’assortimento varietale è composto da una buona parte di sauvignon blanc (13 ettari), completato da 2,3 ettari di pinot noir. La proprietà di Stéphane Riffault possiede la certificazione di agricoltura biologica dal 2016 e biodinamica dal 2021.
I terreni inerbiti sono lavorati con l’aratro. La potatura, la scacchiatura e il palizzamento sono realizzati con la massima cura, per limitare le rese e areare la vegetazione (e quindi ottenere un miglior livello di maturità e un minor rischio di malattie). Le vinificazioni vengono effettuate con metodi tradizionali, e i processi di invecchiamento sono accurati. Negli ultimi anni, questa tenuta ha conosciuto un notevole sviluppo che l’ha portata a produrre cuvée sempre più ambite dagli appassionati.
Una delle tenute più iconiche di Sancerre, parola di iDealwine!




