Presentazione

Chevalier-Montrachet Grand Cru Les Demoiselles Héritiers Louis Jadot (Domaine des) - Louis Jadot 2018

La cuvée

Questa tenuta nasce ufficialmente nel 1859. La parcella Les Demoiselles, acquistata nel 1913, apparteneva agli antenati della famiglia fin dal 1840 circa. Situata sopra Montrachet, nel famoso Grand Cru Chevalier-Montrachet, è esposta a est su un pendio più ripido di Montrachet ed è anche composta da un substrato calcareo più importante. Il vino è quindi spesso molto più fine del Montrachet e presenta un'autentica e vivace mineralità, che il suo vicino non esprime con altrettanta eleganza. L'intensità del suo carattere fruttato si fonde perfettamente in una tessitura fine e delicata. Il suo lungo finale precede una persistenza incredibile, degna del Grand Cru che è. Da giovane, sprigiona aromi di mandorle fresche, che ricordano come l'invecchiamento sia avvenuto per 15 mesi in botti di rovere sulle fecce fini. Dopo queste note, la mineralità del terroir prende il sopravvento. È un vino superbo, il fiore all'occhiello dell'azienda, che può essere degustato nei prossimi 5 anni così come nei prossimi 30, a seconda dell'annata e della conservazione.
La Maison Louis Jadot riserva la massima cura sia alle vigne sia alla vinificazione. Segnati in gioventù da note boisé, dopo qualche anno di riposo in cantina, i vini perdono i loro orpelli e rivelano l'autenticità del terroir.

Informazioni sulla tenuta: Louis Jadot

L’azienda Louis Jadot, situata a Beaune, è una delle più prestigiose e più estese della Borgogna, copre infatti quasi tutte le denominazioni della regione. Attualmente di proprietà di una facoltosa famiglia americana, è diretta da Frédéric Barnier che, forte delle sue competenze nel settore, produce vini di qualità regolare. Ed è proprio questo che contraddistingue l’azienda Jadot in Borgogna: la proprietà estesa su 225 ettari e 130 denominazioni (nella Côte d’Or, ma anche nel Mâconnais e nel Beaujolais) offre al consumatore sempre lo stesso livello di soddisfazione, a prescindere dalla gamma di prezzi delle bottiglie, sulle cui etichette spicca sempre l’emblematica testa di Bacco. L’azienda predilige i metodi di vinificazione tradizionali basati su fermentazioni lente e lunghi invecchiamenti. I diserbanti chimici sono banditi e le rese sono rigorosamente limitate.