

















Verticale de Petrus 1999-2014
13%
12L
Intensità
Vi presentiamo diverse annate, tra il 1999 e il 2014. Un modo per assaporare la leggenda di questo grande Bordeaux. Un'esperienza indimenticabile a portata di clic.
Maggiori informazioniPresentazione
Verticale de Petrus 1999-2014
La cuvée
Avete già avuto l'opportunità di assistere a una degustazione verticale, e per di più, di uno dei vini più leggendari del mondo? È proprio il famoso Petrus che vi invitiamo a scoprire nel corso di diverse annate, per capirne l'evoluzione ma anche le caratteristiche di ogni anno tra il 1999 (annata in cui i Pomerol sono considerati tra i migliori Bordeaux) e il 2014 (un anno miracoloso, dove il merlot, l'unico vitigno di questo famoso vino, è stato vendemmiato abbastanza presto rispetto al tardivo cabernet sauvignon).
A differenza dei suoi vicini di Bordeaux, Petrus non ha l’immagine di uno "château" sull'etichetta, per il semplice motivo che nella tenuta non c'è uno château (ma una cantina). La cuvée, infatti, prende il nome dal lieu-dit o meglio dalla sua origine latina che risale a Saint Pierre (che compare sull'etichetta con le chiavi del paradiso).
Situate in cima all'altopiano di Pomerol, le vigne hanno in media 40 anni e godono di cure molto speciali. Sono rari i grandi vini rossi ottenuti esclusivamente con merlot. Ma su questo terroir unico (perché molto argilloso), il vitigno dona una tessitura vellutata assolutamente incomparabile e una magnifica profondità. È semplicemente maestoso, con una potenza e una ricchezza ineguagliabili.
Questa verticale è un'opportunità per assaporare la leggenda di questo vino senza pari.
Informazioni sulla tenuta: Petrus
Nonostante sia un cru non classificato, al pari degli altri Grand Cru di Pomerol, a Bordeaux Petrus è il più celebre, ma anche il più prestigioso tra tutti i vini rossi. La leggenda ha inizio verso la fine del XIX secolo. La tenuta è proprietà della famiglia Arnaud e gode già di una fama che in seguito non verrà mai offuscata. A partire dal 1925, Edmonde Loubat acquisisce progressivamente da questa famiglia di Bordeaux le quote della Société Civile dello Château Petrus. Ne diventa l’unica proprietaria nel 1945. Dinamica e consapevole delle eccezionali potenzialità di questo "piccolo" vigneto (circa 6 ha - attualmente 11,5 ha dopo l'acquisizione di una parcella di Château Gazin), dal 1947 trova un compagno ideale nella persona di Jean-Pierre Moueix, commerciante del Libournais, originario di una famiglia di Corrèze. Annata dopo annata, la reputazione della tenuta continua a crescere.
Dai primi anni ’50, questa coppia dalle spiccate attitudini commerciali, eleva la tenuta ai massimi livelli. Conosciuto in Francia, ma soprattutto apprezzato all'estero, al tal punto che le bottiglie di Petrus sono presenti anche sulla tavola del fidanzamento di Elisabetta II. Negli anni '60, la famiglia Kennedy lo considera il più grande vino rosso di Bordeaux. Da quel momento Petrus diventa l’etichetta di riferimento per il mercato americano ed entra fa parte del mondo dei grandi vini. È proprio in questo periodo, che Jean-Pierre Moueix inizia a dedicarsi alla vinificazione. Acquista metà della tenuta nel 1964 e tutta la proprietà nel 1972, per poi lasciarla in eredità a suo figlio Jean-François. Ormai a Bordeaux poche famiglie sono così influenti come i Moueix, che possiedono altre nove proprietà a Pomerol, tra cui Château Trotanoy e Château La Fleur-Pétrus.
La tenuta gode di un terroir assolutamente unico a Bordeaux: un suolo composto quasi esclusivamente d’argilla nera, che forma una collinetta alta 40 metri. Il merlot trova in questo luogo il suo terreno ideale e copre quasi il 96% della superficie vitata. Il restante 4% è coltivato con cabernet franc, che per la maggior parte non rientra nell’assemblaggio finale. Petrus realizza solo un grande vino (il resto della produzione viene declassata) e ovviamente nessun bianco. Le vendemmie si svolgono manualmente e il periodo d’affinamento dura circa 20 mesi (100% botti nuove).




