Tenuta storica della denominazione Bandol (le vigne esistevano già sotto il regno di Luigi XV), il Domaine Tempier deve il suo sviluppo a Léonie Tempier, che, alla fine del XIX secolo, ha ripiantato le vigne alla fine della crisi provocata dalla fillossera. Dal 1940 è la famiglia Peyraud che continua a tenere alto il nome di questa proprietà. Oggi possiede 30 ettari di vigneto in tre comuni - Le Castellet, Le Beausset e La Cadière - e produce esclusivamente vini a denominazione Bandol, di cui una grande maggioranza rossi, un terzo rosati e alcuni bianchi. Le parcelle beneficiano di un clima caldo con le influenze marittime di Bandol. Le vigne si trovano su suoli di rocce calcaree, perfetti per le esigenze della mourvèdre. Eleganti e potenti, i rossi sono destinati al lungo invecchiamento.

La Tourtine proviene da un terroir in cui il mourvèdre si esprime appieno e permette l’elaborazione di vini tannici, fruttati e persistenti. Coniugando potenza ed eleganza, questa cuvée parcellare è realizzata a partire dalla selezione di uve coltivate su un terreno eccezionale di 5,5 ettari, situato in collina in prossimità del villaggio di Le Castellet, dove le vigne sono esposte al sole e al vento. L’esposizione ideale permette a questo vino da invecchiamento di conservare i suoi freschi aromi di piccoli frutti rossi, anche dopo 15 anni di riposo in cantina. Al momento della vinificazione, le uve vengono selezionate sia in vigna sia in cantina. Dopodiché vengono diraspate, pigiate e messe in cantina per una fermentazione di tre-quattro settimane mediante lieviti indigeni. L’invecchiamento avviene in botti per un minimo di 18 mesi prima dell’imbottigliamento.
Viticoltura sostenibile e vinificazione attenta hanno dunque permesso l’elaborazione di questo vino denso, minerale ed elegante, che vi raccomandiamo di degustare con dei piatti raffinati.