
Cinsault
Il cinsault è un vitigno comparso in Francia, la cui prima menzione risale al 1600 sotto un altro nome. Dal 1888 in poi ha iniziato invece a essere citato con il nome attuale. La sua origine esatta resta incerta: proviene molto probabilmente dal sud della Francia, forse dal Languedoc-Roussillon o dalla Provenza, e oggi è ampiamente diffuso anche nella Valle del Rodano. Ben presto è stato impiegato per la produzione di vini di qualità modesta, grazie alla sua capacità di offrire rese elevate: è stato utilizzato in particolare in Algeria, poi in Sudafrica, dove, incrociato con il pinot noir, ha dato vita al pinotage, vitigno oggi molto coltivato. Come la grenache, è molto resistente alla siccità, motivo per cui è piantato spesso in zone aride. È rinomato per i suoi vini morbidi, poco tannici e ricchi di gradevoli aromi fruttati. Rientra dunque nella composizione di grandi cuvée rosse, come quelle del Domaine Terrebrune, de La Terrasse d’Elise o ancora dello Château de Beaucastel.















































































