Dal XVIII secolo la proprietà, un tempo conosciuta come Mas Farine, ospita alcuni ettari di vigneto. Fino alla metà del XX secolo le uve venivano vendute ai commercianti di Perpignan e Rivesaltes. Nel periodo tra le due guerre, Noëlle, figlia di Justin Castany, ereditò la tenuta dopo aver acquisito una formazione enologica. Dopo il matrimonio con Henri Gardiés, Noëlle ribattezzò Mas Farine Domaine Gardiés. Vennero abbandonate le altre colture (come quella dell'olivo), per concentrarsi progressivamente solo sui vigneti. Negli anni '60, Jean Gardiés iniziò a occuparsi della tenuta, ampliandola fino a raggiungere un’estensione di una trentina di ettari (attualmente copre 35 ettari). Negli anni '90 gli succede il figlio Jean, che nel 2004 decide di abbandonare completamente i trattamenti chimici. Il vigneto, condotto secondo i principi dell’agricoltura biologica, è situato su due terroir di alta qualità (Vingrau ed Espira d'Agly), che consentono ai vini di esprimersi al meglio attraverso le differenti cuvée proposte dall'azienda. Il vigneto è caratterizzato dalla presenza di terreni di scisto nero e calcare ed è spazzato dai venti del Mediterraneo. Le vigne sono vecchie, hanno un’età media di 50 anni, e all’interno nella tenuta sono presenti molti vitigni. Tutti questi elementi combinati insieme, conferiscono ai vini una notevole potenza e un carattere assolutamente unico e particolare.

Per maggiori informazioni sulla tenuta, vi consigliamo di leggere il nostro articolo sul blog iDealwine.

Questa cuvée è prodotta da uve le cui vigne sono piantate su un terroir di argilla e calcare, il che conferisce al vino una mineralità interessante. Il colore rosso granata preannuncia un bouquet e un palato in cui dominano aromi di frutti rossi. Di bella persistenza, questo vino complesso è caratterizzato da una deliziosa mineralità. Jean Gardiès ha controllato le rese (25 hl/ettaro) delle sue uve di grenache noir, carignan, syrah e mourvèdre prima di procedere all’invecchiamento di un anno in barrique e demi-muid.