Sylvie Vacheron gestisce con mano esperta il Clos du Caillou. Il nome non è casuale: originariamente era un vero e proprio clos di 17 ettari. Oggi le vigne si estendono su 53 ettari nelle denominazioni Côtes du Rhône e Châteauneuf-du-Pape e si trovano su un terroir di grande qualità. Il terreno è essenzialmente composto da galets roulés e sabbie drenanti. Sylvie Vacheron si prende cura delle sue vigne e le coltiva con amore. Utilizza preparati organici e compost, ara regolarmente le parcelle, vendemmia a mano e non utilizza erbicidi. La sua determinazione ha fatto sì che la tenuta diventasse una delle più importanti della denominazione.

Questo Châteauneuf-du-Pape, grande vino da invecchiamento, proviene da vecchie vigne di grenache (95%), mourvèdre, vaccarèse e cinsault, coltivate su terreni di sabbia e arenarie. Le uve sono vendemmiate a mano e, una volta diraspate, vengono fatte fermentare in tini troncoconici grazie ai lieviti indigeni. Sylvie Vacheron procede poi con follature e délestage per tutto il periodo di macerazione (23 giorni), dopodiché lascia riposare i suoi vini in grandi botti di legno per 17 mesi. Questo vino, con certificazione biologica, presenta un aspetto rosso intenso dai riflessi color mattone e al naso sprigiona aromi di frutti a bacca nera, spezie dolci ed erbe aromatiche della macchia mediterranea. Ben strutturato, al palato risulta fresco e rivela aromi tostati, fruttati e di cacao. È una cuvée che ha carattere e si consiglia di aspettare un po' di tempo prima di aprirla, in modo che i suoi tannini si ammorbidiscano.