Pierre, Antoine e Laurence Joly dirigono questa tenuta situata a nord-est di Vaison-La-Romaine, un comune che sorge nel punto di incontro tra la Provenza e i contrafforti delle Alpi. Nei loro 18 ettari, appartenenti alla Côtes du Rhône, coltivano grenache, syrah, cinsault e mourvèdre. Dal 1980, il lavoro in vigna segue i principi dell’agricoltura biologica. Le viti poggiano su un terroir ideale: situate tra i 300 e i 450 metri d’altitudine, godono infatti del clima fresco di collina e del sole del sud. Il suolo è composto da argilla, calcare, marna, sabbia e limo.

Questo vino denso, con note di spezie, frutti maturi a bacca nera e leggeri rimandi di olive nere è composto per il 90% da grenache e per il 10% da syrah. I suoi tannini sono setosi, potenti ed eleganti. È vinificato senza solfiti, utilizzando lieviti indigeni, ed è invecchiato in barrique prima di essere imbottigliato senza chiarifica o filtrazione. Un Côtes du Rhône estremamente raffinato, con un potenziale di invecchiamento che va dai 4 ai 6 anni.