Alla Paonnerie (soprannominata “Pao” dagli habitué), il vino è prodotto a regola d’arte. In mano alla famiglia Carroget da cinque generazioni, la tenuta è situata lungo la riva destra della Loira, tra Angers e Nantes. I viticoltori prediligono un’agricoltura biodinamica per rafforzare le vigne e rinvigorire la vita del terreno. Le vendemmie sono realizzate manualmente, selezionando con la massima cura ogni acino per evitare di aggiungere solfiti durante la fase di vinificazione. Questa produzione al naturale richiede condizioni sanitarie irreprensibili per non alterare le caratteristiche del vino. E in questo, la Paonnerie non delude mai le aspettative. La maggior parte dei suoi vini provenienti da vitigni locali (melon de bourgogne, gros lot, pinot d’aunis, …) sono una bella testimonianza dell’identità viticola della Loira.

Pineau l’Ancètre è una cuvée di chenin blanc (detto anche pineau de la Loire) e nasce nell’AOC Pineau Coteaux d’Ancenis da vigne piantate nel 1905 su una superficie di appena mezzo ettaro. Il terreno viene arato e la vendemmia si svolge a mano. Una volta giunte in cantina, le uve sono sottoposte a fermentazione mediante la sola azione dei lieviti indigeni, e la vinificazione ha luogo in vasche o in botti di rovere da 500 litri. L’affinamento sulle fecce fini dura circa dieci mesi. Durante il processo non viene aggiunta solforosa.
La degustazione si apre su delicate note di agrumi e fiori bianchi. Il vino si presenta equilibrato, con un sapore ricco al palato e assolutamente piacevole. Conservatelo qualche anno in cantina (fino a 10 anni a seconda dell’annata) e accompagnatelo con delle cosce di rana o delle quenelle di luccio.