
Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Jean-Louis Trapet ha l'eloquenza di un uomo sereno. Uno che sa che "gli uomini passano, ma la terra resta". E poiché il vino è condivisione e trasmissione di un savoir-faire, l'eredità del suo trisavolo Louis, che fondò la tenuta nel 1870, è rimasta viva. Oggi Jean-Louis si occupa dei 18,5 ettari di vigneti situati nella Côte de Beaune (2,10 ha) e a Gevrey, preservando questo tesoro di cui è solo il custode: tre Grand Crus (Chambertin, Chapelle-Chambertin e Latricières-Chambertin), due Premier Cru (Petite Chapelle e Clos Prieur) e anche appezzamenti a Marsannay, classificati nella denominazione regionale Borgogna.
Dal 1997, l'intera tenuta è gestita secondo i principi della biodinamica, un approccio rispettoso dell'equilibrio della vigna, che si basa soprattutto su un’attenta osservazione della natura. Assecondare la vigna per aiutarla nel suo processo di crescita e contemporaneamente proteggerla. Nel corso degli anni, sono stati condotti diversi esperimenti con viti allevate con utilizzo di pali di sostegno, intrecciate e non cimate. Nel 2021 è iniziato il progetto per trasformare nell'arco di tre anni il sistema di allevamento con pali di sostegno: con 3 ettari realizzati con pali alti e 15 ettari con filo di ferro. La vinificazione si svolge in stile borgognone, con utilizzo di grappoli interi. L'affinamento rappresenta una tappa importante per Trapet: i vini sono trasferiti in cantina e travasati in botti, in modo che possano evolvere lentamente, al proprio ritmo, durante tutto l'inverno.
Una tenuta imperdibile per ogni amante dei vini della Borgogna, e in particolare dei Pinot Noir della Côte de Nuits.
Per saperne di più sul Domaine Trapet, leggi l’articolo che gli abbiamo dedicato sul nostro blog.
Andrée descriveva l’amore per il suo vigneto con queste parole: “Il dovere e la volontà di valorizzare queste vigne, espressione dei luoghi che le hanno viste nascere, sono per me essenziali e irrefrenabili.” Esposte a sud-est, le vigne di Beblenheim hanno un’età di 50 anni. Un riesling in purezza prodotto a partire da vigne piantate su un terroir particolarmente calcareo. La superficie coltivata è molto ridotta (un ettaro) e permette la produzione di sole 5000 bottiglie. Le uve vengono raccolte manualmente e dal 2003 il terreno è coltivato secondo i principi della biodinamica.
In gioventù questo vino presenta splendidi aromi floreali e agrumati. Invecchiando rivelerà una bella mineralità e delicate note di miele. Al palato, presenta un volume ricco e ampio. Consigliamo di servirlo fresco (11-12°C). Può essere bevuto fin da subito o dopo qualche anno per scoprire le sue note d'idrocarburo. Un bianco da degustare con dell'orata al limone, frutti di mare o un delizioso coq au Riesling (possiamo fornirvi la ricetta).
Altri indici per i vini della tenuta
Regione: Alsazia
Tenuta: Jean Trapet et fils
Colore: bianco
Denominazione: Alsace Riesling
Proprietario: Domaine Trapet
Temperatura di servizio: 12°

