La quinta e la sesta generazione sono attualmente alla guida di questa famosa maison di Champagne fondata nel 1889. Thierry e suo figlio Aurélien, gestiscono brillantemente questa maison, il cui vigneto si estende su poco più di 11 ettari nella Côte des Blancs, sui rilievi a sud di Épernay e nella Vallée de la Marne. Le vigne sono coltivate seguendo una precisa filosofia di viticoltura, che privilegia le pratiche naturali e biodinamiche. Laherte Frères fa parte delle rare maison che ancora coltivano i vitigni dimenticati della Champagne: pinot blanc, pinot gris, petit meslier e arbanne, che ritroviamo nella cuvée Le 7 insieme agli altri tre vitigni classici. Il vigneto è stato ripiantato con selezioni massali e la maggior parte degli champagne sono vinificati in legno, con affinamenti particolarmente precisi e accurati, senza eccessi. Gli champagne sono spesso vinificati senza svolgere la malolattica. La maison produce ottimi champagne di terroir, gustosi e dalla forte personalità, particolarmente apprezzati dagli appassionati e dalla critica di settore.

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Questo champagne proviene dal terroir di Chavot, caratterizzato da un terreno argilloso-calcareo, con presenza di scisti e selce, che poggiano su un sottosuolo gessoso. La cuvée è un assemblaggio di: chardonnay (18%), meunier (18%), pinot blanc (17%), petit meslier (15%), pinot noir (14%), pinot gris (10%) e arbanne (8 %), alcuni sono vitigni dimenticati della Champagne che il Domaine Laherte Frères sta cercando di recuperare e valorizzare.
La vendemmia si svolge manualmente a piena maturità delle uve. Le fermentazioni vengono effettuate in barrique di Borgogna (vecchie almeno di 7 anni), e l'affinamento avviene sulle fecce fini per 6 mesi, con regolari bâtonnage. I vini base non svolgono la malolattica e il dosaggio finale è inferiore a 4g/l.
All’olfatto la cuvée Les 7 esprime aromi intensi di frutta esotica, di brioche e note minerali. Al palato ha una buona struttura con aromi profondi e sapidi (note di agrumi, mandorla, mela e pera). Il finale, lungo e connotato da sensazioni gessose, chiude in bellezza la degustazione. Si consiglia di servirlo a circa 9°C, accompagnato da un astice alla griglia con una salsa allo champagne, un trancio di salmone su letto di verdure con salsa all'arancia o con una spigola in crosta di sale.