
L’AOC Sancerre
Il vigneto di Sancerre, risalente presumibilmente all’epoca romana, deve il suo nome all’appellativo “César le Sacré” (Cesare il Sacro), successivamente trasformato in “Saint-Cere”. Situata nel Centro-Loira, al confine con le denominazioni di Menetou-Salon e Pouilly-Fumé, Sancerre è celebre per i suoi sauvignon blanc e pinot noir coltivati su terroir unici, composti da diversi strati geologici: marne del Kimmeridgiano, dette anche “terre bianche”, composte da argilla e calcare (le stesse presenti a Chablis e Sainte-Croix-du-Mont), calcari dell’Oxfordiano chiamati caillottes, e suoli argillosi-silicei ricchi di selce. Il vigneto poggia su colline esposte a sud e sud-est a un’altitudine di circa 300 metri, due caratteristiche che consentono al frutto di raggiungere una maturazione ottimale. Ne risultano vini bianchi ritmati da aromi di frutti bianchi, agrumi e note minerali, mentre i rossi vantano uno stile simile alla Borgogna, con note di frutti neri, ciliegia, amarena e tannini fini. Tra i grandi volti della denominazione, ricordiamo il Clos la Neore (Edmond Vatan), Delaporte, Didier Dagueneau, Vincent Pinard e Alphonse Mellot.















































































