Caricamento

Vini in vendita: E-commerce Ganevat (domaine)

| 26 risultati
Photo d'arrière plan en noir et blanc montrant la lumière du soleil à travers des vignes

TENUTA DELLA SETTIMANA

Ganevat (domaine)

Icona dei vini naturali, ambasciatore dei grandi vini dello Jura, maestro di biodinamica, scopritore di terroir, difensore dei vitigni dimenticati e soprattutto viticoltore virtuoso: queste sono solo alcune delle qualità di Ganevat e della sua azienda unica al mondo, i cui vini vanno letteralmente a ruba tra gli appassionati. Da non sottovalutare anche la produzione dei vini assemblati, che meritano anch’essi attenzione e rappresentano una bella introduzione allo stile della tenuta.

Icona dei vini naturali, ambasciatore dei grandi vini dello Jura, maestro di biodinamica, scopritore di terroir, difensore dei vitigni dimenticati...

Photo du logo du domaine
A
K
31
A
K
32
2023
A
K
32
A
K
32
A
35
A
K
35
A
41
2023
A
K
60
A
K
60
A
K
65
A
K
65
2020
A
70
A
K
70
2018
A
K
70
A
K
70
A
K
72
2023
A
K
79
A
90
Ganevat (domaine) - 1
Ganevat (domaine) - 2
Ganevat (domaine) - 3
Ganevat (domaine) - 4

Ganevat (domaine)

Jean-François Ganevat è l’ex maître de chai (mastro cantiniere) del celebre Jean-Marc Morey a Chassagne-Montrachet. Una volta terminata questa esperienza, nel 1998 decide di tornare nello Jura e di prendere in mano le redini della tenuta di famiglia. Il vigneto, situato a Rotalier, nella frazione di La Combe, si estende su 13 ettari ed è coltivato con un'ampia varietà di vitigni. Le vigne, relativamente vecchie e provenienti da selezioni massali, sono tenute con estrema cura e sono gestite secondo i principi della biodinamica. Le rese sono basse e in cantina la vinificazione (parcellare) è estremamente delicata. Alcuni rossi vengono fatti invecchiare all’interno di anfore e raggiungono un livello qualitativo altissimo. La cuvée più importante della tenuta è Les Vignes de mon Père, un savagnin affinato per dieci anni. Ganevat ha anche avviato una piccola attività di négoce con la moglie, Anne et Jean-François Ganevat, che gli consente di produrre una maggiore quantità di vini. Questa tenuta rappresenta una delle maggiori rivelazioni degli ultimi anni tra i vini dello Jura, e la sua produzione rara è molto apprezzata dagli appassionati.

Jean-François Ganevat è l’ex maître de chai (mastro cantiniere) del celebre Jean-Marc Morey a Chassagne-Montrachet. Una volta terminata questa esperienza, nel 1998 decide di tornare nello Jura e di prendere in mano le redini della tenuta di famiglia. Il vigneto, situato a Rotalier, nella frazione di La Combe, si estende su 13 ettari ed è coltivato con un'ampia varietà di vitigni. Le vigne, relativamente vecchie e provenienti da selezioni massali, sono tenute con estrema cura e sono gestite secondo i principi della biodinamica. Le rese sono basse e in cantina la vinificazione (parcellare) è estremamente delicata. Alcuni rossi vengono fatti invecchiare all’interno di anfore e raggiungono un livello qualitativo altissimo. La cuvée più importante della tenuta è Les Vignes de mon Père, un savagnin affinato per dieci anni. Ganevat ha anche avviato una piccola attività di négoce con la moglie, Anne et Jean-François Ganevat, che gli consente di produrre una maggiore quantità di vini. Questa tenuta rappresenta una delle maggiori rivelazioni degli ultimi anni tra i vini dello Jura, e la sua produzione rara è molto apprezzata dagli appassionati.

A
100
2023
A
K
130
2023
A
K
130
2020
A
K
198
2020
A
200
2010
A
K
700
Tutti gli indici per: Ganevat (domaine)

L’OPINIONE DELLA CRITICA…

BETTANE & DESSEAUVE

«Jean-François Ganevat, noto come 'Fanfan', è una figura di spicco nella regione dello Jura. Il vigneto di 9 ettari, coltivato con 25 diversi vitigni, è gestito avendo cura delle singole parcelle, che danno poi vita ad altrettante cuvée - con una percentuale maggioritaria di vini bianchi, veri capolavori di precisione e finezza. Un terzo della superficie della tenuta ospita vigne che hanno un’età di oltre 50 anni e per realizzare i nuovi impianti, viene abitualmente utilizzata la tecnica della selezione massale. Dal 2005, Ganevat lavora seguendo i principi della biodinamica.»

LA REVUE DU VIN DE FRANCE

«Grazie alle basse rese e al notevole lavoro svolto in vigna, i rossi - che vengono sempre più spesso invecchiati in giare di terracotta - hanno raggiunto col tempo dei livelli notevoli, al pari dei bianchi. Vale la pena citare anche il sublime <em>vin jaune</em> e l’insuperabile Les Vignes de mon Père, un savagnin invecchiato dieci anni. Nuove cuvée stanno emergendo, prodotte da vecchi vitigni locali ormai dimenticati...»